Domenica decisamente plumbea e in parte con leggera pioggia, come sottolineato dall’AA1 Perissotto (padre), per l’U14 di Mr Loi, quest’oggi ospite del Tamai sul sintetico nuovo di Via Papa Giovanni XXIII intitolato di recente al Cav. Verardo.
Formazione viola largamente rimaneggiata che nei primi minuti rimane molto alta al limite dell’area dei padroni di casa colpendo entrambi i pali della porta avversaria e conquistando anche un calcio d’angolo. Visti i 5 minuti iniziali pensavamo che i ragazzi portassero in campo quanto preparato in settimana, nulla di tutto ciò.
Il grigio del cielo è calato sul terreno di gioco con i ns ragazzi che non trovavano più ordine e distanze per fare la partita. Tre minuti e il sempre cercato n. 10 avversario Del Bianco metteva in difficoltà la ns difesa che confusamente liberava. Continuiamo con toni molto bassi e Mr Loi visivamente si accalora sempre più anche perché non viene ascoltato dai giocatori.
All’11 lancio lungo sulla dx che De Piero raccoglie e crossa in centro per Biasotto, due dribbling e palo interno a sinistra del portiere avversario per il primo vantaggio viola.
Passano 9 minuti sempre di gioco confuso e molto lento da parte di entrambe le squadre quando Lazzarin trova il secondo gol ricevendo il pallone da calcio d’angolo e tirando dal limite dell’area alla sinistra del portiere.
Primo tempo da dimenticare e ora tutti in spogliatoio ad ascoltare il mister.
Parole dure che dovevano scuotere i ragazzi al rientro in campo ma, purtroppo, oggi nessun raggio di sole all’orizzonte (cit.)
Arriva anche il terzo gol al 15’ del secondo tempo con Perissotto che in centro area riceve palla da De Piero dopo il velo smarcante di Biasotto.
Un secondo tempo che ripropone quanto visto nel primo.
I numeri confermano quanto descritto sopra: 30 tiri complessivi con solo 13 verso la porta di quasi 18 metri quadrati.
Il riassunto di questa mattina domenicale potrebbe essere che leggere i risultati roboanti delle altre squadre del girone su “Tuttocampo” non può e non deve essere motivo per sottovalutare nessuna partita. Purtroppo su questo l’allenatore e i suoi dirigenti dovranno lavorare ancora molto perché quanto visto oggi non si ripeta.
Sempre forza Torre