I rovesci dei giorni scorsi hanno fatto temere il rinvio, ma dopo l'ispezione prepartita, l'arbitro da il suo ok e si scende in campo per la quattordicesima di campionato Under 14, dove la prima in classifica ospita la Bujese ultima del girone, partita facile quindi... Invece no.
Come nei campionati più blasonati la squadra ospite arriva per giocarsela a viso aperto senza timori reverenziali, e così fa per tutti i primi 35 minuti, un tempo esatto in cui la partita resta in bilico, sbloccata solo da un rigore generoso fischiato a favore del Torre per un fallo di mano e realizzato dal nostro Feedback D'Andrea. Nell'intervallo c'è chi ha dovuto sostituire i tacchetti con quelli più alti a causa di un terreno molto scivoloso, nel frattempo il mister incoraggia i suoi dando le indicazioni su come cambiare li mood della partita.
I Viola rientrano nel rettangolo di gioco molto più determinati, la coppia difensiva Tanque-Hannibal (Barra-Stolf) non sembra neanche lontana parente di quella del primo tempo, non sbaglia più un anticipo e la Bujese non si avvicina praticamente più alla porta viola.
Il raddoppio arriva da una punizione tirata da Brasil Fantin, ma ormai il match ha preso una direzione unica, il centrocampo del Torre gioca a memoria e in meno di 10 minuti si passa dal 2-0 al 5-0 con il primo hattrick stagionale del nostro Arrow Acchione, che fa il primo dalla sua mattonella, il secondo confezionando una ciambella preparata dallo specialista Cocco, e il terzo di prepotenza tra 3 avversari la mette dove il portiere non può arrivare.
Il mister sfrutta i pochissimi cambi che ha a disposizione ma la trama del film è sempre la stessa, e il Torre chiude in attacco con i nostri The Boss Baron, Antman Fazzin e Telespalla Acchione (oggi giocatore di movimento proprio a causa delle tante assenze) che sfiorano una rete a testa. Altra nota positiva della giornata è l'esordio del 2011 Del Savio, scende in campo dimostrando che la data sulla carta di identità è secondaria quando c'è la grinta.
Il mister esce soddisfatto dal campo, e i ragazzi dovrebbero aver imparato che non esiste prima o ultima in classifica, l'approccio alle partite deve essere sempre lo stesso.